Politica

Assistenza Domiciliare, Angiola (M5s) incontra la dirigenza dell’Asl

La Redazione
Nunzio Angiola
Il parlamentare è intervenuto perché si garantisca «il rispetto della legge e dei diritti soggettivi delle persone del nostro territorio bisognose di assistenza pubblica»
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Sui gravi disservizi che si registrano nell’assstenza sanitaria è intervenuto l’onorevole Nunxio Angiola del Movimento 5 Stelle.

«Ho incontrato – scrive in una nota il parlamentare pentastelalto – il Direttore Generale della ASL di Bari dott. Antonio nSanguedolce e il direttore del Dipartimento prevenzione Domenico nLagravinese per un confronto sulle principali problematiche della sanitàn nel territorio del Collegio e per riferirgli, tra le altre cose, della ngrave situazione dei Servizi di Assistenza Domiciliare, compresa quella n“integrata” prevista per gli assistiti in situazione di particolare ngravità, nel territorio del così detto Ambito Sociale di Grumo Appula n(comprendente anche i comuni di Grumo, Acquaviva, Cassano, Sannicandro, nBinetto e Toritto). Alcuni utenti e le loro famiglie hanno depositato unn esposto alla Procura della Repubblica di Bari per la sospensione o la nestrema riduzione di servizi così detti “Indifferibili”.

Dallon scorso 19 giugno, infatti, è stato quasi del tutto azzerato il servizion quotidiano di assistenza, così contravvenendo completamente alle nindicazioni contenute nei “piani assistenziali personalizzati” stilati, ncaso per caso, dalla Unità di Valutazione Multidisciplinare con la ASL. An pazienti con gravissime patologie quali distrofia, sclerosi, grave ndeficit motorio e/o ventilazione assistita, l’Ambito avrebbe dovuto ngarantire almeno 2 ore e mezza di assistenza al giorno. Di fatto ha nassicurato 10 minuti al giorno, elevati solo dal 2 settembre a 30 nminuti, ma ancora ben lontani da quanto indicato in UVM dalla Asl e nei nsingoli Piani assistenziali.

L’Ambiton Territoriale Sociale era nato con la legge 328/2000, per concentrare nl’aspetto sanitario e quello sociale dell’assistenza ed evitare nl’inutile ricorso all’ospedalizzazione. Via via, invece, ha finito con nl’aggravare sia l’aspetto sanitario che il benessere sociale, nei nsuddetti comuni, di tutti quei cittadini con gravi fragilità.

Pertanto,n mi sono rivolto al Direttore Generale Sanguedolce e conto di farlo nanche nei confronti del Presidente Emiliano, affinché ognuno, per quanton di rispettiva competenza, intervenga urgentemente sulla situazione, da nme denunciata già lo scorso anno, per garantire il rispetto della legge en dei diritti soggettivi delle persone del nostro territorio bisognose din assistenza pubblica.

Vi tengo informati sulle iniziative che verranno intraprese».

domenica 8 Settembre 2019

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