Chi si aspettava, nei mesi scorsi, il nome nuovo è rimasto deluso.
Salvo sorprese, a guidare il Parito Democratico cassanese sarà Enza Battista, ex assessora comunale nella giunta Lionetti e già membro del direttivo ancora in carica.
Quella di Battista è l’unica candidatura giunta alla vigilia del congresso locale, che si celebrerà domenica 17 novembre 2019.
L’ingresso nel PD di qualche nuovo esponente (proveniente dai movimenti civici) aveva fatto pensare che alla guida del partito ci potesse arrivare una persona al di fuori della solita “nomenclatura” che il partito ha espresso in questi anni. A maggior ragione dopo i risultati non brillanti degli ultimi anni. Così non è stato.
Enza Battista nelle settimane scorse ha incassato anche l’endorsement dell’ex segretario del Pd, Davide Pignatale: entrambi firmarano l’atto di dimissioni che, insieme a quelle dell’ex assessora De Grandi, del consigliere comunale Paparella e degli esponenti della minoranza guidata dalla Di Medio, decretarono la caduta dell’amministrazione del sindaco Vito Lionetti, all’epoca esponente dello stesso Partito Democratico.
«L’unica candidata alla segreteria è Enza Battista – ha dichiarato Pignatale – che io personalmente, e come gruppo, abbiamo deciso di appoggiare per varie ragioni.n Ha esperienza politico amministrativa e di partito, ha dimostrato di navere un suo radicamento sul territorio e un consenso personale, di nsaper ascoltare, mediare e non per ultimo, ha una cosa che molti in nquesti anni mi hanno fatto pesare di non di non avere….essere ncassanese. Spero che in queste ore stia lavorando per fare una squadra nche abbia carattere e sia propositiva sui tanti problemi di questo npaese. Sbaglia – ha concluso l’ex assessore al Bilancio – chi pensa che la sua candidatura sia in continuità con lan mia segreteria, Enza ha già dimostrato la sua autonomia dalle n”storiche” appartenenze politiche, dalle posizioni precostituite».
Il Congresso, previsto nel pomeriggio, nsarà preceduto da un gesto simbolico: la piantumazione di alcuni nalberelli sulla via per Fradiavolo nella mattinata, «come simbolo del progetto politico e di impegno del partito sul territorio».