Politica

Rifiuti Aro/4, Zullo: «I cittadini devono pagare e… sorridere»

La Redazione
Aula di tribunale
«Se si lamentano vengono querelati - afferma l'esponente di Fratelli d'Italia -: Emiliano che ne pensa?»
scrivi un commento 124

La Teknoservice, azienda affidataria del servizio di igiene urbana dell’Aro Ba/4, ieri ha annunciato di aver sporto querela nei confronti di alcuni cittadini identificati sui social, in radio e televisione, rei di aver fatto accuse e commenti ritenuti diffamatori.

Sulla vicenda interviene il consigliere regionale Ignazio Zullo, che ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Michele Emiliano e all’assessore all’Ambiente Gianni Stea.

I cittadini di Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Grumo, Toritto e Poggiorsini – dichiara Zullo – devono pagare una delle TARI più alte d’Italia… e sorridere! A loro è vietato lamentarsi, pena una bella querela da parte della società alla quale è affidato il servizio di igiene urbana dell’ARO/4, la Tecknoservice. La società intende tutelare la propria immagine da ‘deprecabili campagne diffamatorie’ messe in atto sui social e annuncia di aver già IDENTIFICATO gli autori delle lamentele o proteste sul loro servizio. Invece che dare risposte, replicare con i fatti, la società querela!

“Una cosa inaudita! Non so cosa ne pensi il presidente Michele Emiliano, fautore della legge sulla partecipazione (finta), ma qui siamo di fronte a quella che io considero una neppure troppo velata intimidazione ai cittadini. Una minaccia aggravata dal fatto che l’ARO/4 non è dotata, così come è previsto dalla Legge regionale n. 24 del 2012, di una Carta Servizi e di un Sistema di rilevazione del grado di soddisfazione del servizio da parte dell’utente che con la tassazione paga quel servizio al 100%.

“Ora che le città, le periferie, le strade che collegano i sette Comuni siano sporche con rifiuti sparsi dappertutto lo abbiamo denunciato noi per primi, presentando anche un’interrogazione alla quale non è stata data ancora risposta. Il disservizio è un dato di fatto, ma la minaccia al cittadino di non potersi neppure lamentare va ben oltre ogni forma democratica di partecipazione.

“Ribadisco… il democratico Emiliano cosa pensa di questo atteggiamento intimidatorio? E non pensa che sia il caso di far assumere all’Ufficio legislativo regionale la tutela dei cittadini ingiustamente querelati? Sono queste le domande che ho rivolto a lui e all’assessore all’Ambiente Gianni Stea anche con un’interrogazione”

mercoledì 11 Dicembre 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

Le più commentate della settimana