Politica

«Errori ed omissioni», le minoranze presentano una mozione di sfiducia contro la Caprio

La Redazione
Il palazzo municipale di Cassano
Emergono per l'opposizione "responsabilità politiche", in particolare sulla questione degli avvisi di accertamento spediti in ritardo e sul caso del ricorso presentato dal fratello dell'assessora contro un avviso di accertamento
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«Si terrà il 5 febbraio prossimo, alle ore 16, il Consiglio Comunale che dibatterà sulla mozione di sfiducia all’assessore alle tasse, Annamaria Caprio».

Lo annunciano i consiglieri di opposizione.

«È quanto ha stabilito lunedì 27 gennaio – si legge in una nota delle minoranze – la conferenza dei capigruppo, assente ancora una volta il capogruppo di maggioranza Pasquale Campanale, presieduta dal Presidente del Consiglio Comunale, Antonella Gatti.

I tre gruppi di minoranza, infatti, hanno presentato una mozione di sfiducia all’assessore Caprio con la contestuale richiesta di convocazione del Consiglio Comunale.

Le minoranze osservano e fanno rilevare le responsabilità politiche emerse nel corso di questi ultimi mesi ed in particolare la questione degli avvisi di accertamento, spediti in ritardo, per i tributi evasi e la mancata costituzione del Comune in Commissione Tributaria per un ricorso presentato dal fratello dell’assessore Caprio destinatario di un avviso di accertamento per tributi – a detta dell’Ente – non pagati!.

Due fatti gravi ed oggetto di apposite interpellanze delle minoranze che, però, si sono dichiarate insoddisfatte dalle risposte poco chiare e prive di spiegazioni plausibili fornite dalla maggioranza.

Di qui la “trasformazione” delle interpellanze in mozione di sfiducia che sarà dibattuta mercoledì 5 febbraio prossimo alle ore 16.00 dal Consiglio Comunale.

Due paradossi e diverse gravi violazioni ancora una volta messe a segno dall’Amministrazione Di Medio!

  • Perché al 27 gennaio, dopo lunghi sette mesi, non sono stati ancora trasmessi tutti gli atti della Commissione Speciale d’Indagine sul ritardo della spedizione dei tributi evasi? Un danno che certamente supera i 100.000,00 €, ma la cui notizia, in difformità a quanto stabilito dall’intero Consiglio Comunale, non è stato ancora trasmesso sia alla Corte dei Conti, sia alla procura della Repubblica!
  • Perché il Comune non si è costituito in Commissione Tributaria per il ricorso del fratello dell’assessore Caprio?

A queste due fondamentali domande, ma non solo a queste, la maggioranza dovrà fornire chiarimenti alle minoranze che da tempo pongono l’aspetto, sempre più rilevante, della questione morale e della trasparenza nella gestione della Cosa Pubblica.

La città, oltre che essere tutelata, ha il diritto di conoscere la verità e l’Amministrazione Di Medio il dovere di fornire tutte le spiegazioni di ingiustificabili ritardi ed omissioni.

martedì 28 Gennaio 2020

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