«Se il Maugeri si è trasferito a Bari la colpa è Di Emiliano».
A smentire quanto si racconta a Cassano, soprattutto in questi giorni di campagna elettorale, ci prova il Partito Democratico, che scende in campo per difendere il presidente della Regione Puglia.
Lo fa in queste ore con un video che gira sui social e su WhatsApp.
Che dice sostanzialmente una cosa: ad avallare la scelta della struttura sanitaria di trasferirsi nel capoluogo di Regione fu per primo Raffaele Fitto, all’epoca governatore della Puglia.
Lo fece quando da presidente della Regione Puglia, con la delibera di giunta n. 1713 del 29/10/2002, diede parere favorevole alla prima richiesta di trasferimento della Fondazione.
«Riecco attivato la macchina della menzogna – afferma il PD cassanese nella sua nota –. Siamo nel pieno della campagna elettorale ed è tornata la storia che la clinica Maugeri si è trasferita a Bari per colpa di Emiliano. Sapete qual è la reale differenza tra noi e voi? Noi, non abbiamo bisogno di prendere in giro le persone, noi abbiamo sempre detto la verità. L’azienda aveva deciso anni orsono di trasferirsi a Bari, e questo è confermato dalla delibera che dava l’approvazione al trasferimento della clinica Maugeri datata 29/10/2002. E indovinate chi era il Presidente della regione? Ebbene sì, Raffaele Fitto. La colpa di Emiliano? Essersi trovato a Governare la Regione nel momento in cui la clinica ha trovato la possibilità di effettuare il trasferimento annunciato ormai da 20 anni. Basta – conclude il PD – a prendere in giro la gente, parlate dei vostri programmi e di cosa vorreste farne della nostra terra, o forse vi mancano argomenti su questo?».
Se il Maugeri si è trasferito a Bari la colpa è di noi cassanesi (compreso me) e dei politici che negli anni ci hanno governati. Una politica che si riavvolge su se stessa, che si apre ai cittadini nel momento in cui ha fame di potere e che, per questo è disposta a perdere persino la dignità e il decoro del tacere. Ci si litiga adesso (!) su chi ha procurato il veleno e su chi lo ha somministrato in un territorio che è quello cassanese dalle mille risorse ma indifferenti (non vorrei dire zombi!), se non accaniti nel togliere luce su ogni cosa che abbia l'ardire di splendere. Che i giovani facciano qualcosa a beneficio di una collettività che è l'unica fonte per il bene di ognuno: ahimè, un concetto tradito dalla maggior parte della mia generazione.