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E’ strappo tra Partito Democratico e Primavera Cassano

La Redazione
Primavera Cassano
La segretaria Enza Battista contesta la "strumentalizzazione" a favore della destra da parte di Teodoro Santorsola, ex candidato sindaco della lista civica cassanese
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È strappo tra Partito Democratico e Primavera Cassano.

Il PD, sotto la guida dell’ex segretario Pignatale, nelle scorse elezioni comunali era confluito nella “lista civica” Primavera Cassano, aggregazione senza “connotazioni ideologiche”, guidata, nel ruolo di candidato sindaco, da Teodoro Santorsola, esponente storico della destra cassanese.

Una “neutralità” fatta saltare recentemente dallo stesso Santorsola, in un video realizzato per i social con ben altre finalità.

«Ne avevamo viste tante – scrive in una nota Enza Battista, segretaria del Pd cassanese – , ma la protervia di taluni non ha limite. Un vecchio detto dice che il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Un atto molto discutibile, quanto quello di strumentalizzare la positività di un familiare per far campagna elettorale; perché di questo si è trattato. Dalla volontà di voler semplicemente affermare la propria negatività al tampone e criticare chi aveva strumentalizzato l’accaduto, si è passati a utilizzare la vicenda personale per fare campagna elettorale. Fatto di per sé molto grave, a cui si aggiunge il fatto di aver utilizzato un canale a cui aderiscono diverse correnti di pensiero per far campagna elettorale ad una destra che non accomuna tutti, soprattutto non accomuna la lista PRIMAVERA CASSANO.

PRIMAVERA CASSANO è una lista civica nata con l’idea di riportare il nostro comune al suo antico splendore, senza strattoni ideologici e “di parte” dei componenti, vista la eterogeneità delle forze politiche e sociali che la compongono. Non è la prima volta che questo patto viene disatteso da chi ha l’esigenza di emergere con prepotenza e arroganza. Oggi più che mai, siamo convinti che si indeboliscono sempre più i motivi per sentirci parte di quella coalizione. La scelta di voler pubblicare a chiusura dei seggi le nostre riflessioni in merito, nasce dal non voler dar adito a sterili polemiche a urne aperte, rispettando il silenzio elettorale».E’ strappo tra Partito Democratico e Primavera Cassano.Il PD, sotto la guida dell’ex segretario Pignatale, aveva portato nelle scorse elezioni comunali a far confluire il partito del centrosinistra
Ne avevamo viste tante, ma la protervia di taluni non ha limite. Un vecchio detto dice che il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Un atto molto discutibile, quanto quello di strumentalizzare la positività di un familiare per far campagna elettorale; perché di questo si è trattato. Dalla volontà di voler semplicemente affermare la propria negatività al tampone e criticare chi aveva strumentalizzato l’accaduto, si è passati a utilizzare la vicenda personale per fare campagna elettorale.

Fatto di per se molto grave, a cui si aggiunge il fatto di aver utilizzato un canale a cui aderiscono diverse correnti di pensiero per far campagna elettorale ad una destra che non accomuna tutti, soprattutto non accomuna la lista PRIMAVERA CASSANO.

PRIMAVERA CASSANO è una lista civica nata con l’idea di riportare il nostro comune al suo antico splendore, senza strattoni ideologici e “di parte” dei componenti,vista la eterogeneità delle forze politiche e sociali che la compongono. Non è la prima volta che questo patto viene disatteso da chi ha l’esigenza di emergere con prepotenza e arroganza. Oggi più che mai, siamo convinti che si indeboliscono sempre più i motivi per sentirci parte di quella coalizione.

La scelta di voler pubblicare a chiusura dei seggi le nostre riflessioni in merito, nasce dal non voler dar adito a sterili polemiche a urne aperte, rispettando il silenzio elettorale.

lunedì 21 Settembre 2020

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