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Gran Premio Bari: successo per la tre giorni con le auto d’epoca: brilla la Kadison dei Proscia

La Redazione
La Kadison Kelson della famiglia Proscia al Gran Premio di Bari
Il capoluogo pugliese ha ospitato una straordinaria sfilata di auto d'epoca per un'edizione – inserita nell'ASI Circuito Tricolore – rivelatasi ricca di spettacolarità
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Èstata una grande giornata di festa, quella che ha concluso la trionfale settima edizione della Rievocazione del Gran Premio di Bari, organizzata da Old Cars Club: il capoluogo pugliese ha ospitato la straordinaria sfilata di auto d’epoca per un’edizione – inserita nell’ASI Circuito Tricolore – rivelatasi ricca di spettacolarità. Tra i 55 bolidi provenienti da tutta Italia che hanno corso nelle tre manches disputate lunedì 25 aprile, dopo l'apertura con l'inno nazionale, sotto la tribuna d'onore allestita in Piazza Prefettura (cantato dalla soprano Annalisa Carbonara), c'era anche la splendida Kadison Kelson dei Proscia. Ad inaugurare è stata l’Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Bari, Carla Palone. La risposta del pubblico che ha assiepato la tre giorni dell’evento, lungo tutto il percorso, è stata straordinaria. A migliaia i baresi, ma anche i numerosi turisti stranieri, che hanno assistito alla rievocazione manifestando un entusiasmo eccezionale, tra applausi e la partecipazione attiva in tutti i momenti clou, con le due tribune strapiene. Gli speaker della gara sono stati Gianni Tesauro, Isabella Girone e Giuseppe Joe Gelonese: tutti insieme hanno raccontato al pubblico le emozioni e i dettagli dello svolgimento della notturna di domenica e della rievocazione mattutina del lunedì; descrivendo le caratteristiche di ogni auto, le emozioni dei piloti e l’atmosfera gioiosa che si respirava nel paddock e lungo tutto il percorso. A partire da Piazza Prefettura, il circuito ha abbracciato tutto il borgo antico di Bari e ha offerto ai piloti la possibilità di sfilare in piena sicurezza. Starter e testimonial di questa edizione è stato, per la seconda volta, Cesare Fiorio, indimenticato direttore sportivo della Ferrari per tantissimi anni: visibilmente emozionato, ha sbandierato il via di ciascuna delle tre manches, donando ancora più prestigio a questa edizione del Gran Premio di Bari.  Cinque le vetture premiate di questa settima edizione, con un occhio di riguardo al rispettivo palmarès: L’Alfa Romeo RL 1924 “Targa Florio” guidata da Venanzioro Fonte è la prima classificata: è l’auto che conta più titoli in assoluto dagli anni ’20 in poi.  La seconda classificata è la Ermini 1100 Sport del 1946 (guidata anche dal grande Tazio Nuvolari), dell’abruzzese Mauro Giansante, l’auto più titolata in assoluto nelle rievocazioni storiche italiane degli ultimi trent’anni.  La terza classificata è la Talbot AV Tourer del 1934, proveniente dalla Germania e guidata da René Van Stokrom: è la vettura che ha vinto il maggior numero di Gran Premi “Nuvolari” dal 2003 al 2021. L’esemplare di Austin Seven Speedex del 1935 guidato da Mara Sorressa si è aggiudicata il premio per l’equipaggio femminile. Alla Corsini Formula Monza del 1965 guidata da Emma Chicco, classe ’98, è assegnato, infine, il premio per l’equipaggio più giovane. «Il ritorno in pista del Gran Premio di Bari – ha affermato Antonio Durso, Presidente di Old Cars Club – si è rivelato un evento dei record. Speriamo possa proseguire a lungo per portare sempre il sano sport e la più calda passione automobilistica nella città di Bari. Ringrazio tutti coloro che hanno deciso ancora una volta di sostenerci e di contribuire alla perfetta realizzazione della nostra iniziativa. In particolare, tutte le forze dell’ordine, per il sostegno che ci hanno dato». «Bari ha accolto le auto storiche con incredibile passione – ha dichiarato Alberto Scuro, Presidente ASI –, sia lungo le strade del Gran Premio, sia nel padiglione di Expolevante ad esse dedicato. Anche i motori storici sono cultura e attrazione, fanno vivere emozioni e rappresentano il meglio del made in Italy». «Le sinergie tra istituzioni e associazioni di appassionati – ha aggiunto l’On. Giovanni Tombolato, Presidente Intergruppo Parlamentare Veicoli Storici – sono in grado di dare vita ad iniziative uniche e speciali a favore dell'intera comunità, e la Rievocazione del Gran Premio di Bari ne è un esempio. Il motorismo storico è un formidabile volano per l'economia e lo sviluppo dei territori». «Voglio ringraziare Old Cars Club – ha affermato soddisfatto il primo cittadino Antonio Decaro – perché ha dato vita a un evento sempre più prezioso per la città: tanti sono gli spettatori che vengono a Bari da tutta Italia per assistere a questa rievocazione che, allo stesso tempo, ci fa tornare indietro nel tempo e ci fa guardare con fiducia rinnovata al futuro».

martedì 26 Aprile 2022

(modifica il 18 Luglio 2022, 18:06)

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