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L’opposizione fa il bilancio dell’amministrazione Di Medio: «Cassano ha toccato il fondo»

La Redazione
I consiglieri di opposizione
La radiografia impietosa dei consiglieri di minoranza
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Una radiografia impietosa dello stato in cui è caduto il paese.

L’hanno fatta ieri sera i consiglieri di opposizione che hanno fatto il bilancio di un anno e mezzo di amministrazione Di Medio.

La domanda su quale fosse per l’opposizione il provvedimento che più di altri ha caratterizzato negativamente un anno di governo è rimasta nel taccuino.

La Maugeri che se ne va, l’ex Casa Bianca che cade a pezzi, il Cinema che ha chiuso, il Villaggio del Fanciullo ancora senza futuro, il macroscopico conflitto di interessi legato alla vicenda della Tributaria Intercomunale, le videocamere di sorveglianza ancora spente, i lavori per riqualificare la scuola media che devono ancora essere appaltati, il polisportivo che cade a pezzi (con il campo di calcio dichiarato inagibile dalla FIGC e l’obbligo dei nostri giovanissimi ad emigrare a Sannicandro per le partite), il centro storico sporco e abbandonato, le buche per le strade e l’incapacità di assicurare un po’ di decoro ai luoghi pubblici, l’inconcludenza delle varie iniziative in tema di rifiuti e tutela dell’ambiente, l’indifferenza rispetto alla criminalità che sembra dilagare nelle notti cassanesi, la Polizia Locale senza una guida degna di tal nome (anche il comandante Troisi se ne è andato), la piscina nel comune di Grumo fatta con i soldi dei cassanesi, l’assoluta mancanza di politiche sociali, specie quelle legate all’accoglienza e all’integrazione dei nuovi cittadini, che vengano da Bari o da altri continenti, il vuoto pneumatico di iniziative in grado di ridare una immagine decente del paese ai forestieri. E tanto altro.

Ancora prima che il giornalista alzasse il dito, i consiglieri Teodoro Santorsola, Amedeo Venezia, Linda Catucci, Rocco Lapadula, Davide Del Re e il consigliere regionale Ignazio Zullo, hanno “vomitato” un lungo elenco di cose non fatte o fatte male, con dovizia di particolari.

Un esercizio per niente liberatorio: lo stato di malessere è rimasto.

Abbiamo toccato il fondo?

«Noi andiamo avanti, insieme» hanno ripetuto in coro tutti i consiglieri. Facendo presagire, forse, che l’unità di intenti raggiunta in questo anno e mezzo di battaglia politica in Consiglio possa avere anche un futuro elettorale. E si va avanti nonostante l’assoluta indisponibilità della maggioranza ad ogni forma collaborazione con l’opposizione e gli stessi cittadini, hanno ribadito gli esponenti dei tre gruppi consiliari.

Aspettarsi l’impossibile è sano coraggio e non folle utopia”, ha detto il consigliere Venezia, provando ad accendere nei cittadini che hanno affollato la sala della biblioteca comunale la speranza che si possa invertire la rotta.

Parole dette con il cuore, certamente, proprio mentre le agenzie lanciavano l’ennesimo cambio di casacca della sindaca Di Medio, che farebbe impazzire (e arricchire) la Panini delle figurine: un “machiavellismo” che gela più dell’inverno.

Mai le prospettive e gli orizzonti dei protagonisti della politica cassanese sono state tanto distanti come in questi anni.

sabato 29 Dicembre 2018

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